Sabato 30 aprile 2022, nel Duomo di Milano, è stata proclamata Beata Armida Barelli, alla presenza del cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Professa del Terz’Ordine francescano il 2 febbraio 1910, Armida Barelli era nata nel 1882 da una famiglia milanese benestante. Il suo incontro con padre Agostino Gemelli segnò l’inizio di una collaborazione durata una vita, che la portò poi ad essere una delle più importanti figure di riferimento del panorama culturale cattolico di inizio Novecento.
Nel 1918 fondò in tutta Italia i primi circoli della futura Gioventù Femminile di Azione Cattolica, per incarico di papa Benedetto XV. Sempre in pellegrinaggio per l’Italia, alla ricerca di giovani donne che aderissero al movimento di Azione Cattolica, divenne nota come la “sorella maggiore”. Armida Barelli fu la “sorella maggiore” per antonomasia di tutta la Gieffe d’Italia e con questo nome venne spontaneamente chiamata anche dalle persone che vivevano e lavoravano con lei.
Nel 1921 fu parte del gruppo dei fondatori dell’Università cattolica del Sacro Cuore, per cui si adoperò anche organizzando convegni, pellegrinaggi, settimane della purezza, settimane sociali e attività per le missioni.
Il 30 aprile scorso, nel Duomo di Milano, era presente anche il nostro P. Lino Barelli, pronipote della Beata, insieme al fratello gemello p. Eugenio.
Riportiamo di seguito la testimonianza di Fr. Lino pubblicata lo scorso anno sulla nostra “Voce Francescana”.